Ricca giornata per gli studenti del Master: dal seminario su “L’eredità di Grozio” alla lezione del Professore Pier Paolo Portinaro

In occasione del quarto centenario della pubblicazione del De Iure Belli ac Pacis, venerdì 4 aprile 2025 si è svolto, presso la Sala Lauree del Dipartimento di Scienze Politiche della Sapienza Università di Roma, il seminario “L’eredità di Grozio”, organizzato nell’ambito dei Dottorati in Studi Politici (Curriculum Storia delle dottrine e delle istituzioni politiche) e Diritto pubblico, comparato e internazionale (Curriculum Ordine internazionale e diritti umani).

La giornata si è aperta con l’introduzione di Luca Scuccimarra, seguita da due intense sessioni di approfondimento.

La prima, dedicata al tema “La modernità di Grozio”, è stata presieduta da Francesca Russo e ha ospitato gli interventi di Carlo Galli e Giancarlo Guarino. A seguire, la sessione su “Diritto, guerra e pace”, presieduta da Michaela Valente, ha visto le relazioni di Pier Paolo Portinaro e Mirko Sossai.

Una vivace discussione ha poi coinvolto Alberto Clerici, Antonio Del Vecchio, Ilaria Pizza, Giovanni Ruocco e Gianpaolo Maria Ruotolo, a cui ha fatto seguito l’intervento di chiusura di Massimo Panebianco.

Gli approfondimenti hanno offerto agli studenti del Master in Tutela internazionale dei diritti umani “Maria Rita Saulle” e ai dottorandi, ricercatori e accademici dell’Ateneo presenti in Sala stimolanti spunti di riflessione sulla ricostruzione del diritto internazionale attraverso il pensiero dei grandi pensatori, a partire da Grozio.

Nel pomeriggio gli studenti del Master hanno anche avuto l’opportunità di ascoltare il Professore Pier Paolo Portinaro in una ricca lezione sull’ascesa e declino dell’universalismo dei diritti.